CORONAVIRUS: consigli pratici su come parlarne ai bambini e rispondere alle loro domande
Cari genitori,
Come psicologhe e psicoterapeute di Dimanda, in questa fase di fragilità e di confusione, abbiamo
pensato di darvi qualche consiglio su come proteggervi dalla paura e come sfruttare questo
momento per crescere insieme ai nostri bambini.
1. Le paure dei bambini derivano in gran parte da quelle degli adulti che si occupano di loro.
Più vi sentono sereni e calmi, più lo saranno loro. Quindi pensate a cosa può essere d'aiuto
a voi per non lasciarvi contaminare dalla paura e riuscire a gestirla.
2. Evitate di alimentare la vostra paura personale con ulteriori timori provenienti dal caos e
dalla confusione dei media. Evitate di tenere accesa la tv e di leggere ogni post o articolo
che vi viene inviato. Piuttosto scegliete un momento della giornata in cui siete voi ad
informarvi secondo vostri mezzi e fonti.
Consigliamo come fonte principale: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
3. Date ai vostri bambini delle spiegazioni chiare e semplici (compatibili con la loro fase
evolutiva) senza mentire e senza costruire tabù inutili.
Potete farvi aiutare da articoli e storie che diversi professionisti dell’infanzia hanno scritto
proprio per spiegare cos’è il COVID-19 (o Coronavirus) e la situazione sociale attuale ai
bambini.
Ricordiamo che il telegiornale non è a misura di bambino; certe immagini, parole o anche
suoni che vengono trasmessi possono turbarlo (cosa che accade spesso anche a noi adulti).
Quindi seguite i notiziari senza di loro o insieme a loro spiegando e rassicurandoli su ciò che
vedono, in momenti dedicati e non vulnerabili per loro (es: non a tavola o prima di andare
a dormire).
4. E’ molto importante mantenere un atteggiamento coerente (inutile dire che non avete
paura se ne avete e vi comportate di conseguenza) e rendere visibile ai bambini quanto si
stia facendo per risolvere la situazione collettiva. Evitare di giudicare o lamentarsi rispetto
alle delibere o alle precauzioni comunicate dagli enti ufficiali.
Per noi adulti e per i nostri bambini è importante sapere che c’è chi si sta occupando della
situazione e che nessuno è solo nel viverla e nel gestirla.
5. I bambini, come anche noi adulti, hanno bisogno di legami e interazioni sociali costanti,
evitate l'isolamento e se non è possibile poter incontrare qualcuno per loro importante,
usate i mezzi via web (in questo caso utilissimi per alimentare le relazioni).
6. Usate questo momento per educare i bambini alla cura di sé: l'igiene personale è
importante non solo come prevenzione nelle malattie, ma anche come “principio del
volersi bene”, rispettando e avendo cura e ascolto del proprio corpo.
Nel fare questo non dimentichiamoci di due forme di apprendimento veloci e poco
faticose, quello attraverso il gioco e quello per imitazione.
Partiamo dalla cura di noi coinvolgendo i bambini, lasciandoci osservare e aprendo in loro
curiosità e fiducia nella relazione con il proprio corpo. Portiamo nel gioco la cura che
vogliamo insegnare ai bambini per se stessi attraverso il piacere e il divertimento.
Non dimentichiamo che attraverso il gioco il bambino può esprimere in libertà e sicurezza il
suo mondo interiore a cui possiamo dare Ascolto e Sostegno partecipandovi, in un clima di
condivisione e di apertura.
7. Mantenete le vostre routine familiari: è importante mantenere abitudini e momenti di
condivisione familiare, che portino nutrimento emotivo e suscitino emozioni positive.
Può essere utile anche costruire nuove abitudini e rituali familiari che permettano di vivere
serenamente e attivamente la giornata insieme (es: cucinare insieme, passeggiare
all’aperto, attività educative da svolgere in casa…).
Desideriamo inoltre fornirvi, a livello concreto, possibili spunti da cui partire per rispondere alle
domande dei vostri bambini, affinché quanto sta accadendo possa rappresentare una preziosa
occasione per un dialogo costruttivo, per un momento di condivisione emotiva e per una
comunicazione semplice ma chiara di ciò che sta avvenendo attorno a loro: tutto può essere detto,
con i tempi, i modi e le parole giuste! La Fiducia, quella che i grandi danno ai bambini e quella che
a loro volta i grandi ricevono dai loro piccoli di rimando, rimane uno dei più potenti attivatori di
sicurezza in se stessi e nell’ambiente.
– Che cos’è il Coronavirus?
E’ un virus che genera una malattia che mette a rischio le persone più fragili, un po’ come il
raffreddore e l’influenza, ma più forte. Essendo un virus nuovo, come tutto ciò che è sconosciuto,
ci fa paura.
– Perché si chiama Coronavirus?
Perché è un virus caratterizzato da una particolare struttura che si vede al microscopio: una specie
di corona sulla superficie, costituita da alcuni “uncini” che sono i recettori, cioè gli agganci di
questo virus alle cellule che vengono poi infettate
– E’ vero che i bambini sono i meno colpiti?
Sì, i bambini sotto i 15 anni sono meno colpiti rispetto agli adulti. Quelli individuati hanno avuto
solo tosse e un po’ di raffreddore, perché chi è più giovane ha un sistema immunitario più efficace
e combatte molto meglio il virus.
– Si può guarire?
Sì, la maggior parte delle persone infette sta guarendo o comunque ha un decorso positivo. I casi
più gravi sono le persone che hanno già delle malattie importanti, o i più anziani, in cui la
polmonite è la causa principale del loro peggioramento.
– Perché ho paura?
La paura è un’emozione normale che ciascuno di noi prova da sempre. La paura ci aiuta infatti a
mettere in atto i comportamenti che ci proteggono. Se in questi giorni hai paura non ti
vergognare, puoi parlarne con noi tutte le volte che desideri.
– Perché non devo lasciare che la paura si trasformi in panico?
Perché la paura, se diventa troppo forte, non ci fa fare i comportamenti giusti, quelli che ci aiutano
a stare bene.
– Come posso fare per proteggermi dal Coronavirus?
Devi lavarti le mani spesso, con il sapone e contando fino a 20. Devi starnutire o tossire
nell’incavo del braccio, così da proteggere anche gli altri. E’ importante che tu sappia che ci
sono tanti scienziati che stanno lavorando per sconfiggere il virus, e fino adesso hanno già
ottenuto ottimi risultati, salvando tante persone.
– Perché alcune persone vanno in giro con la mascherina? Dobbiamo metterla anche noi?
La mascherina per la bocca e il naso serve per non disperdere i propri germi quando si ha
raffreddore o tosse, in questo momento delicato è un’accortezza che le persone hanno verso
le altre, soprattutto sui mezzi pubblici o luoghi affollati. Seguendo i consigli dei medici, per
adesso per le persone sane la mascherina non è necessaria.
Ricordiamo che lo “Sportello Genitori” di Dimanda rimane un servizio aperto e accessibile,
soprattutto in momenti come questi, in cui avere uno spazio di riflessione e di attenzione sul
proprio ruolo genitoriale può rassicurare, confortare e aiutare a gestire lo stress e le paure,
emozioni contaminanti più di quanto possa fare un virus.
Restiamo a vostra disposizione,
un caro saluto
Samanta, Elena e Silvia
“I bambini sanno più di quello che pensiamo. La cultura del segreto li lascia soli a trovare risposte a domande più grandi di loro”
(A.R. Verardo)
Tag:coronavirus, fobia, virus